WHO’S WHO di AssoNEXT – Banca Profilo

Il 21 marzo, Banca Profilo ha avuto il piacere di ospitare l’evento WHO’S WHO di AssoNEXT.

È stata una magnifica opportunità per immergersi nelle storie di successo e per ascoltare le esperienze di alcuni tra i più brillanti imprenditori e manager italiani. Inoltre, abbiamo assistito a momenti di confronto con i principali investitori istituzionali italiani da cui sono emerse proposte costruttive per rendere più attrattivo l’EGM.

Di seguito, tutti coloro che hanno partecipato e hanno reso questa serata un vero successo:
Antonio Amendola, Dario Melpignano, Gian Paolo Rivano, Luca Mori, Luisa Franceschetti, Maurizio Ciardi, Paolo Rizzo, e Walter Barbieri.

DigitHer e l’empowerment femminile

Banca Profilo è orgogliosa di sostenere DigitHer, un percorso formativo completo e fruibile online per l’empowerment femminile nel mondo digitale, promosso da Valore D e Generation Italy e finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale.

Perché DigitHer? Crediamo nell’importanza di colmare il divario di genere nel settore tecnologico e di fornire alle donne le opportunità per affermarsi in questo campo. Un grazie va alle nostre colleghe IT Solutions & Delivery Specialist Elisabetta Campiotti e Marta Lodi Rizzini che hanno partecipato al progetto condividendo con le partecipanti il loro percorso formativo e professionale fino ad oggi.

Per avere maggiori informazioni su Valore D, che la Banca sostiene da diversi anni, visita il loro sito.

I semiconduttori e le incertezze sull’inflazione

Da circa un anno, il mercato azionario premia solo strumenti passivi, concentrati cioè su pochi grandi titoli presenti solo nei semiconduttori. I semiconduttori sono diventati così l’unico vero Beta di mercato, togliendo spazio alla gestione attiva e alla generazione di Alfa.

Un settore caro dove solo pochi grandi player fanno il mercato, come Nvidia e Taiwan Semiconductor, che ha avuto una proiezione dei ricavi oltre il 25%. Ma non tutti i semiconduttori festeggiano, infatti, chi è rimasto ancorato al business tradizionale, come Intel, ha mostrato maggiori difficoltà. L’esuberante trend dell’Intelligenza Artificiale non è quindi irrazionale come fu quello delle dot.com.

Pur riconoscendo, quindi, la logica di alcuni trend,  il 2024 potrebbe essere un anno di ritorno della gestione attiva: con un po’ meno Beta e un po’ più di Alfa nei portafogli.

Scopri perchè! Guarda l’analisi realizzata da Lorenzo Fuscà, Responsabile Wealth Management e Francesco Menini, Responsabile Investment Advisory di Banca Profilo.

Approvati i risultati preliminari 2023

Sono stati raggiunti i principali obiettivi del Piano Industriale 2020-2023 tra i quali si evidenzia il processo di trasformazione digitale e l’impegno sulla sostenibilità e il benessere aziendale.

I ricavi netti si consolidano a 76,6 milioni di euro (+8,5% a/a) con un utile netto pari a 12,1 milioni di euro (+8,9% a/a).

In crescita anche il risultato della gestione operativa, pari a 20,5 milioni di euro (+11% a/a), in riduzione il Cost Income al 73,3%.  La raccolta della clientela raggiunge i 6 miliardi di euro (+6,7% a/a). CET1 ratio a 22,3%, confermando così la solidità patrimoniale di Banca Profilo.

Leggi il comunicato stampa per saperne di più.

Analisi EGM 2023

Si amplia la divergenza negativa di performance tra EGM e FTSE Italia All Shares.

Di seguito l’aggiornamento sull’analisi del segmento EGM di Banca Profilo Research.

Nel 2023, l’EGM ha superato le 200 società con 34 nuove IPO, in aumento rispetto alle 26 quotazioni del 2022. La capitalizzazione totale superava i 9 miliardi di Euro, ma con una media di poco inferiore ai 40 milioni.

Nel 2023 si è ampliata la divergenza negativa di performance rispetto al FTSE Italia All Shares a causa di 1) limitata liquidità; 2) venir meno di alcune agevolazioni; 3) attività finanziarie alternative maggiormente redditizie poiché legate all’andamento dei tassi di interesse.

Dal 2021, le società EGM hanno mostrato un fatturato in crescita che dovrebbe continuare nel triennio 2023-2025 ad un tasso medio superiore al 15%, l’EBITDA margin è stimato in recupero già nel 2023 fino a superare i livelli del 2021 quest’anno. Rispetto al nostro ultimo Rapporto trimestrale EGM, il consenso ha ridotto le attese su fatturato ed EBITDA del 2023 e 2024.

La crescita continua ad essere in parte sostenuta dall’attività di M&A: nell’ultimo biennio in media si sono conclusi circa 60 deal.

Approfondisci la ricerca qui e guarda la video-analisi realizzata da Francesca SabatiniHead of Equity Research e da Michele CalusaEquity Research Analyst di Banca Profilo.

Obbligazioni, Azioni e l’Innovazione dell’AI

Il 2023 è stato sicuramente un anno ricco di sorprese, tra le altre, Stati Uniti ed Europa hanno evitato la recessione e la Cina ha fallito il boom economico dopo il reopening.

Nel frattempo, l’Intelligenza Artificiale (AI) ha preso decisamente la scena grazie all’entusiasmo dei mercati, dopo il rilascio di ChatGPT, in quanto dà la possibilità di creare contenuti unici senza la necessità di programmazione, automatizzando una parte del lavoro e migliorando la produttività.

La convergenza di AI e gestione degli investimenti sta creando una sinergia unica, potenziando le decisioni di investimento e contribuendo all’innovazione. Quindi, l’Intelligenza Artificiale non rappresenta una minaccia, ma un potente alleato con cui analizzare una grande quantità di dati finanziari, catturando segnali che sono altrimenti difficili da individuare.

Lo spiegano nel video, Lorenzo Fuscà Responsabile Wealth Management e Linda Gentili, Portfolio Manager di Banca Profilo.

Approvato il Piano Industriale 2024-2026

ll Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale 2024-2026 dopo aver preso in esame il nuovo contesto di mercato, i risultati conseguiti e le principali attività poste in essere nel precedente Piano.

Il nuovo Piano ha l’obiettivo di sviluppare ulteriormente il modello di servizio della Banca diventando sempre più digitale, efficiente e sostenibile pur mantenendo invariati i suoi elementi fondanti: la solidità patrimoniale, la diversificazione dei business, la capacità di innovazione e l’elevata remunerazione degli azionisti.

Sono stati identificati quattro pilastri intorno ai quali costruire le azioni strategiche, organizzative, manageriali e commerciali in coerenza con le nuove esigenze di mercato e di sviluppo strategico del Gruppo.

Leggi il comunicato stampa per conoscere le linee guida e gli obiettivi del Piano.